Diodato, Roberto
Vermeer, Gongora, Spinoza : l'estetica come scienza intuitiva
Milano : B. Mondadori, [1997]
Abstract/Sommario:
Sia nei dipinti di Vermeer, come l'"Arte della pittura" o la "Veduta di Delft", che nelle "Solitudini" del poeta Gongora, viene rappresentata, nell'intensità di una visione che è insieme e inestricabilmente percezione sensibile e intelligenza, ragione e immaginazione, la dignità delle cose per se stesse. Per afferrare tale intensità è però necessario un ampio giro, che, attraverso l'ispezione di nozioni chiave del pensiero di Spinoza (finito e infinito, tempo ed eternità, unità e molte ...; [leggi tutto]
Sia nei dipinti di Vermeer, come l'"Arte della pittura" o la "Veduta di Delft", che nelle "Solitudini" del poeta Gongora, viene rappresentata, nell'intensità di una visione che è insieme e inestricabilmente percezione sensibile e intelligenza, ragione e immaginazione, la dignità delle cose per se stesse. Per afferrare tale intensità è però necessario un ampio giro, che, attraverso l'ispezione di nozioni chiave del pensiero di Spinoza (finito e infinito, tempo ed eternità, unità e molteplicità, corpo e mente, ordine, perfezione, bellezza), giunge a un'interpretazione della scienza intuitiva, cioè di quella particolare modalità dell'esperienza che è insieme conoscenza, gioia, potenza dell'immaginazione.
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