Fédier, François
L'arte : Aristotele, Cézanne, Matisse : il pensiero in pittura
Milano : C. Marinotti, \2001!
Abstract/Sommario:
Un fenomeno singolare accompagna la storia dell’arte: più ci avviciniamo alla nostra epoca e meno il pensiero degli artisti rimane un pensiero silenzioso, cioè un pensiero che sia interamente custodito nella realizzazione dell’opera d’arte e facente tutt’uno con essa. L’arte invece vuole comunicare, e cerca una parola capace di portare ad espressione la sua essenza - si pensi, ad esempio, ai cosiddetti “testi teorici” del poeta Hölderlin, alle conversazioni di Cézanne, agli Scritti di ...; [leggi tutto]
Un fenomeno singolare accompagna la storia dell’arte: più ci avviciniamo alla nostra epoca e meno il pensiero degli artisti rimane un pensiero silenzioso, cioè un pensiero che sia interamente custodito nella realizzazione dell’opera d’arte e facente tutt’uno con essa. L’arte invece vuole comunicare, e cerca una parola capace di portare ad espressione la sua essenza - si pensi, ad esempio, ai cosiddetti “testi teorici” del poeta Hölderlin, alle conversazioni di Cézanne, agli Scritti di Matisse...
Pensare l’arte significa, oggi più che mai, intendere il pensiero che l’arte ha di se stessa, così come viene formulato nei pensieri dei grandi artisti. Ma dove cercare una via d’accesso a questi pensieri? Come mettersi al loro ascolto senza cedere alla tentazione di inquadrarli preventivamente all’interno di una “concezione” dell’arte?
Attraverso una magistrale interpretazione dei concetti cardine della riflessione filosofica sull’arte (da Aristotele a Kant, fino all’Estetica hegeliana), il lettore è guidato alla scoperta del “pensiero pittorico” di due grandi artisti contemporanei: Paul Cézanne e Henri Matisse. Un percorso dagli esiti sorprendenti, ma anche una chiave indispensabile per comprendere il “linguaggio dell’arte” della nostra epoca.
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