Plath, Sylvia
Milano : Oscar Mondadori, 2004
Abstract/Sommario: Morta suicida nel 1963 a soli trentuno anni, Sylvia Plath, assurta a simbolo delle rivendicazioni femministe del Novecento, è stata soprattutto una delle voci più potenti e limpide della letteratura americana contemporanea. A oltre quarant'anni dalla sua scomparsa, questo volume intende renderle un doveroso omaggio, riunendo le opere più significative della sua breve ma intensa produzione. Esso comprende un'ampia raccolta di liriche, tra cui, in versione integrale, la raccolta "Ariel" ...; [Leggi tutto...]
Morta suicida nel 1963 a soli trentuno anni, Sylvia Plath, assurta a simbolo delle rivendicazioni femministe del Novecento, è stata soprattutto una delle voci più potenti e limpide della letteratura americana contemporanea. A oltre quarant'anni dalla sua scomparsa, questo volume intende renderle un doveroso omaggio, riunendo le opere più significative della sua breve ma intensa produzione. Esso comprende un'ampia raccolta di liriche, tra cui, in versione integrale, la raccolta "Ariel" che, pubblicata nel 1965 dal marito e poeta Ted Hughes, rivelò al mondo la forza dirompente della poesia della Plath, creando la leggenda del suo personaggio. Segue "La campana di vetro", l'unico romanzo, tragicamente autobiografico, di Sylvia, pubblicato appena un mese prima della morte e considerato come uno dei più acuti ritratti di un'adolescenza inquieta e sofferta, sullo sfondo delle ipocrisie della middle class americana nell'era più cupa del maccartismo. Infine la raccolta di prose "Johnny Panic e la Bibbia dei sogni", contenente racconti, saggi, reportage giornalistici, pagine di diario che offrono uno strumento unico per esplorare il complesso mondo di una delle scrittrici più amate degli ultimi decenni.
Con un saggio di Joyce Carol Oates.